L’affermazione del senatore Razzi si riferisce alle posizioni alquanto discutibili, stando al suo giudizio, di alcuni parroci che si sono espressi sul conto di Berlusconi in televisione e sui mass media. In particolare il parroco di Rovagnate prov. di Lecco Don Giorgio Capitani e Don Mazzi fondatore della comunità di recupero Exodus. E questi sono quelli che dovrebbero propagandare la misericordia ed il perdono, alla faccia del perdono e non si vergognano neanche un po’ a dire certe cose. Così ha commentato in una nota il senatore Razzi riferendosi ai due parroci. Don Giorgio Capitani ha dichiarato intervistato da La Zanzara su Radio24: “La morte di Berlusconi non sarebbe male, spero che il padreterno lo tiri su, così libera l’Italia”. Il problema non è Berlusconi – aggiunge il religioso – ma gli italiani che lo votano, altrimenti sarebbe già in una casa di riposo. Gli elettori di Berlusconi sono poveracci e ignoranti, peggio dei coglioni che non capiscono niente. (RCD)”. Può essere considerato questo un parroco il cui messaggio deve essere di pace e di concordia? -ha aggiunto il senatore Razzi-. Poi si lamentano che la gente non frequenta la Chiesa e non va a messa ma se tanto mi dà tanto… Qualcuno mi può spiegare che razza di prete è mai uno che spera nella morte di un fratello? Senza parlare di Don Mazzi, ha concluso, che ha detto che metterebbe Berlusconi a lavare i cessi, piuttosto vada lui e ci togliesse il fastidio della sua presenza ingombrante in tutti i programmi televisivi con il suo atteggiamento diseducativo e volgare. Ma che specie di preti sono questi? Il vaticano non prende provvedimenti nei loro riguardi facendoli ristudiare il catechismo?